Grande Successo per l’Evento “Un Tè alla Locanda” ai Bagni di Petriolo

FacebooktwitterlinkedinFacebooktwitterlinkedin
Metti una sera in una località animata dallo stormire delle foglie e dai versi degli animali, metti una location comoda ed accogliente, ed un team di persone pronte a confrontarsi davanti ad una bella tazza di tè su futuri eventi ed azioni.
 
Questo è stato lo scenario di “Un Tè alla Locanda”, tenutosi presso la storica Locanda di Petriolo il 14 dicembre 2024. L’incontro, organizzato da Italia Nostra, ha visto come relatori Viola D’Ettore e Raniero Maggini, consulenti dell’associazione, che hanno illustrato i progressi del progetto di riqualificazione dei Bagni di Petriolo.
La Locanda di Petriolo, recentemente restaurata, ha offerto un’atmosfera accogliente per i numerosi partecipanti, tra cui residenti locali, appassionati di storia e sostenitori del patrimonio culturale. I relatori hanno condiviso dettagli sul restauro delle antiche strutture termali e sulle iniziative future volte a valorizzare questo sito di rilevanza storica e naturale, presentando una mappa relativa ai ritrovamenti.
 
Al termine della presentazione, gli ospiti hanno potuto degustare una selezione di tè accompagnata da dolci tradizionali, offerti dalla Locanda, favorendo momenti di convivialità e discussione informale sul patrimonio locale. La Locanda di Petriolo, con le sue sette camere dotate di tutti i comfort e un bistrot che propone prodotti accuratamente selezionati, si conferma un punto di riferimento per chi desidera immergersi nella storia e nella natura della Val di Farma. 
 
L’evento ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra associazioni come Italia Nostra e le comunità locali nel preservare e valorizzare i tesori culturali del territorio. I partecipanti hanno espresso entusiasmo per le iniziative presentate e interesse a contribuire attivamente ai futuri sviluppi del progetto.
 
**Per l’elaborazione della mappa pubblicata sul terzo volume del testo “Bagni di Petriolo: restauro e valorizzazione, vol. III”, Edifir 2023, si ringrazia l’arch. Alessandra Strano.