I Bagni di Petriolo sono ubicati nel territorio del bacino dell’Ombrone, lungo il corso del fiume Farma, in parte nell’omonima Riserva Naturale, a circa 30 km a sud di Siena, al confine dei comuni di Monticiano (Siena) ove sono situati i Bagni e Civitella Paganico (Grosseto) le cui frazioni di Pari e Castel di Pari sono gli insediamenti più prossimi.
Raro esempio di stabilimento termale fortificato, i Bagni sono composti da una cinta muraria alta mediamente sei metri con torri (tre) e porte che perimetra un ettaro di terreno in cui vi è un edificio costituito al piano superiore (quota terreno) da una Chiesa ed al piano inferiore (quota sponda fluviale) da un Loggiato con vasche. La cinta muraria è quasi integralmente conservata a parte circa venti metri abbattuti per permettere l’adeguamento della strada provinciale e il lato sul Fiume in cui, nei secoli, alcuni crolli connessi con le piene ne hanno modificato integralmente la conformazione.
La Torre Nord è quella di maggiore dimensione. Composta da cinque livelli, fino a qualche decennio fa utilizzata come residenza da religiose, oggi versa in grave stato di compromissione. L’interno della cinta muraria, già utilizzato per l’agricoltura, è oggi ricoperto da lecci e nella zona nord, dove le attività agricole sono state abbandonate più di recente, da robinie e rovi. Le sponde fluviali interne alla cinta sono interessate da tempo dal flusso delle acque solfuree che riempiono alcune piccole vasche scavate nella roccia e poi si versano nel fiume. Fino al 2016 nel Fiume vi erano delle vasche, auto costruite dagli utilizzatori, poco profonde, ottenute con la sovrapposizione di pietrame sciolto, dove si miscelavano le acque calde solfuree con quelle fredde del Farma. Tali vasche sono state rimosse da due recenti piene ed oggi la profondità in quel tratto è superiore al metro. Il prelievo dell’acqua sorgiva era situata in prossimità della Chiesetta; dopo l’abbattimento di un edificio termale post bellico sito all’interno della cinta muraria (al cui posto vi è oggi un piazzale) il condotto delle acque termali è stato spostato dall’altra in prossimità delle mura prossimo al Fiume. Al di fuori delle mura vi sono altri edifici collegati con la presenza dell’acqua termale: una Locanda con ristorante non più funzionante dagli anni novanta e la nuova costruzione delle Terme di Petriolo, edificio poco inserito nel contesto, di cui due piani sono incompleti.
Infine a completamento del sistema insediato, in dx orografica, su una collina che si affaccia sul Fiume alla medesima quota del viadotto della superstrada Grosseto-Siena vi è un Resort di lusso che utilizza le medesime acque solfuree. Tutto il sito è stato modificato dai lavori dell’adeguamento di detta Superstrada ed in particolare dalla costruzione di un nuovo viadotto sul Farma che sostituisce il precedente e li cui piloni sono collocati a poche centinaia di metri dai Bagni. L’area è stata attraversata dalle strade di cantiere; per esse a termine dei lavori si attende il ripristino delle condizioni originali dei luoghi. Recentemente il Loggiato, la Chiesa e alcuni tratti delle mura (quelle prossime alla strada di cantiere) sono stati oggetto di consolidamento e monitoraggio. Detti interventi sono stati resi necessari per prevenire gli effetti che il traffico di mezzi pesanti della limitrofa strada di cantiere avrebbe potuto comportare sugli edifici.
Le indagini archeologiche svolte indicano la presenza di numerosi manufatti (essenzialmente murature) a testimonianza del compatto tessuto edilizio esistente fino al XVI secolo all’interno alle mura.